BennyCemoli
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Animali
L'autunno vero è arrivato. La notte la temperatura scende sottozero. La stagione per chi ha un tetto caldo è meravigliosa. Ma gli animali non ce l'hanno. Due giorni fa prima dell'alba faceva -4. Al mattino un branco di gatti si è installato davanti alla porta di casa, osservandoci da sotto il portico. Un grosso maschio, due femmine, una più grande e una più giovane, tre cuccioli. Fradici, intirizziti. Non possiamo farli entrare. I nostri non lo permetterebbero. Con delle lastre di stirene
da coibentazione, dei mattoni per sopraelevare un assito di legno, dei pannelli, un cassetto pieno di vecchi maglioni di lana e qualche sciarpa, delle cerate malmesse ho creato una casetta nell'angolo più riparato dal vento e dalla pioggia nel secondo portico. I tre piccoli ci si sono fiondati, gli adulti fanno più fatica a fidarsi. Li stiamo sfamando a cibo secco e qualche assaggio di umido. Avevano una gran sete, bevevano dalle pozze in giardino. Ho il cuore stritolato al pensiero che non posso farli entrare. Spero che non aumentino, non abbiamo abbastanza soldi per prenderci cura di una vera colonia.
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BennyCemoli
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Della lista ho letto Audrey Niffenegger The Time Traveler’s Wife e Frank Herbert, Dune (in italiano, ovviamente). Il primo mi è piaciuto molto. - Mai scoraggiarsi.
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ilcomizietto
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James Patterson porta anvora rancore per il rifiuto del suo primo libro: " “I keep a list of all the editors who turned down my first novel,” he told the New York Times. “Sometimes they send me books and ask for blurbs. Mostly, though, they’re dead.”"
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psicocaccola banale laikista
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BennyCemoli
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Lega Nerd
Segnalo questo incontro:
Nello Cristianini
(Università di Bath)
presenta:
*La scorciatoia*
*Come le macchine sono diventate intelligenti senza pensare in modo umano*
(Bologna, il Mulino, 2023)
Modera: Stefano Fiori (Presidente della Biblioteca Bobbio)
Discutono: Roberto Cavallo Perin (Università di Torino)
Federico Revelli (Università di Torino)
Lunedì 4 dicembre ore 17,30
Aula Magna Campus “L. Einaudi”, Torino
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Lega Nerd
Ai, Altman cacciato per aver nascosto al board il salto nell'apprendimento e soluzione di problemi matematici - Reuters (ma ora grazie a Microsoft torna da vincitore) https://www.reuters.com/t...
BennyCemoli
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BennyCemoli's feed,
Animali
Vivere in un bosco, lontani qualche chilometro dal paese, comporta una scelta. Come in ogni scelta, si prende qualcosa e si lascia qualcosa. Non tutti sono disposti a perdere il senso di vivacità che è legato a vivere in un centro abitato, grande o piccolo. Il contatto con le persone, l'incontro casuale di amici conoscenti o sconosciuti, le vetrine, la folla: tutte cose che in un bosco semplicemente non ci sono. Per fare la spesa occorre prendere l'auto, muoversi di qualche chilometro
per le cose quotidiane, di qualche decina di chilometri per altri prodotti che vicino a casa non si trovano. Cinema? Teatro? Musei? Lontani, lontani. Si finisce per fare selezione, per scegliere cosa vedere, quando e come. Anche chi vedere. Ma in compenso si lascia qualcosa per prendere qualcosa. Vivere in un bosco significa accettare che gli incontri casuali possono essere quelli con un capriolo, con i cinghiali, con le volpi, gli istrici. Si capisce l'approssimarsi dell'autunno da dettagli che in città non si possono notare: la scomparsa delle formiche, le ghiande che cadono dalle querce, gli animali che scendono sempre più a valle. Si vede il movimento del sole farsi più basso, il tramonto spingersi sempre più verso sud. Si impara ad ascoltare rumori che in città non si possono udire: il richiamo di un animale selvatico, il vento che risale dalle valle, il picchiettare delle ghiande che cadono sul tetto. Si comincia a fare i conti con il gelo, a calcolare dove è meglio parcheggiare l'auto prima che le ultime salite siano impercorribili. Si vive nel silenzio degli uomini, ma come parla chiaro la natura.
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BennyCemoli
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