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Il club della sugna
Oggi ho fatto il ragù, che ho mangiato a pranzo con le tagliatelle. Siccome sto tenendo sotto controllo le calorie perché devo stare ferma altre 3 settimane non vorrei alzarmi dal letto con dei chili in più, stasera mi toccherebbe il passato di verdure. Mentre io vorrei mangiarmi un altro piatto di tagliatelle col ragù avanzato. E anche il cinghiale di Obelix, se lo avessi in casa. AGLIUTO AMICICICI. Convincetemi a fare la brava.
@chiaratiz io conosco altri palermitani, ma nessuno parla in quel modo, davvero. Penso che Bastianich faccia fatica a capirla. Ora quando torno a scuola la userò come termine di paragone per quando loro non capiscono un brasiliano che parla con un particolare accento regionale.
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X-Stanzetta (the real one)
Mariangela assomiglia a una mia vicina di casa, ora vado a cercare la foto su facebook e ve la metto nei commenti
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X-Stanzetta (the real one)
Ma com'è che dopo tutti questi anni nessuno ha ancora spiegato a Bastianich la costruzione del verbo piacere in italiano?
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FrenfDuello
E dunque, in questa mia convalescenza forzata avrò anche tempo per farmi stracciare a Quiz Duello e farvi salire vertiginosamente nel ranking. Che aspettate? ;-) (mafaldabrasil, come sempre)
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Il club della sugna
E anche stasera, maratona culinaria per preparare un "Escondidinho de carne seca e mandioca" per i miei ospiti di domani sera. Più di 4 ore al lavoro, i tegami li lavo domattina. Ora una pirofila misteriosa riposa al fresco sul davanzale della finestra, speriamo che piaccia perché sono veramente stanca. Il piatto consiste in una preparazione di carne secca (precedentemente bollita, sfilacciata a mano rimuovendo grasso e nervetti e ripassata in umido con aglio, cipolla e spezie) ricoperta da
dicevo, ricoperta da un purè di manioca (fra la carne e la purea, delle cucchiaiate di stracchino qua e là) spolverato di parmigiano grattugiato. Il nome "escondidinho", alla lettera significherebbe "nascostino", io lo chiamo "Manioca a sorpresa". Sono stanchissima ma molto soddisfatta, poi vi saprò dire com'è andata.
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È andata benissimo, piatto superlativo, sono orgogliosa di me stessa e i miei ospiti mi hanno dato grande soddisfazione chiedendo spontaneamente il bis!
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il contastorie di frenf.it
Un nanetto sugli spaghetti spezzati. Nel 1989, durante una delle esperienze estive in Rwanda con un gruppo legato alla ong di cui sono ancora socia (Amici dei Popoli), i padri salesiani di cui eravamo ospiti ci chiesero di prendere un aiutante per la cucina, un certo André che aveva molto bisogno di lavorare. Ovviamente, accettammo di buon grado di assumere il disponibilissimo André che, per un mese, divenne il nostro factotum in cucina.
Il più delle volte uno di noi restava con lui, così da organizzare il pranzo in modo il più possibile vicino ai nostri gusti; però, passati i primi giorni, vedemmo che André, oltre che disponibile, era anche bravissimo, quindi potevamo fidarci della sua cucina senza troppi problemi (insomma, non ci avrebbe preparato la capra in umido cotta con le interiora, "prelibatezza" che ci toccava mangiare alle feste a cui venivamo invitati).
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Finito. [addendum: alcuni anni prima erano venuti in visita in Italia due sindaci locali, di due comuni con cui la nostra ong collaborava con piccoli progetti infrastrutturali. Quell'anno organizzarono una festa per il nostro gruppo e noi, rassegnati, andammo alla cena pensando di trovarci davanti la capra cotta con le interiora. Invece trovammo... gli spaghetti! Cotti insieme alla carne in umido, immersi in un brodo unto e bisunto e lasciati a mollo per ore. Gli spaghetti per i nostri ospiti italiani! Evviva!... E ci è pure toccato mangiarli facendo finta che fossero di nostro gradimento... ]
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E' perfetto per qui.. infatti come è chiaramente scritto dalla critica, è un film consolatorio. E come al solito noi siamo avanti avendo già pensato in tempi non sospetti alla "normalità" di Jackson Hole
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yery
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io l'ho trovato lentissimo, a un certo punto ho persino chiuso gli occhi e mi sono appisolata. Decisamente, Jarmush non fa per me. Non è un film "brutto", per carità, ma se fosse durato una quarantina di minuti in meno ci avrebbe guadagnato.
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Mi linkate il post coi nickname, per non sbagliare? GraSSie (non ne so mezza, con me potete migliorare le vs statistiche!)
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Osservatorio FB
"Se stai leggendo questo post, indipendentemente dalla frequenza con cui ci parliamo, lascia un commento in cui scrivi il primissimo ricordo che hai di me..." Amica mia, cosa diresti se commentassi con una sola parola, FIATELLA?
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il WTF quotidiano
Ma l'avete vista la pubblicità di Entelog, il nuovo antidiarroico di enterogermina? Credevo di morire. Non trovo il video, probabilmente non è ancora stato pubblicato, ma insomma, c'è sto tizio di mezza età che deve andare a un appuntamento con la nuova fiamma e gli viene un attacco di diarrea. Io non so, non so.
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il contastorie di frenf.it
I nanetti di Habu sulla Ferrero mi hanno fatto tornare in mente quando, nella mia "vita precedente", lavoravo per una piccola società di rappresentanti di commercio di prodotti alimentari (fra gli altri, Fernet Branca, miele Ambrosoli, cedrata Tassoni, giusto per citare i più famosi). Fra le varie aziende ce n'era anche una che produceva cioccolata, si chiamava Aura e aveva sede a Nervi (magari i genovesi del socialino la conoscono/ricordano). (segue nanetto sui gianduiotti)
Una volta, un cliente importante ci restituì 10 scatoloni da 3 Kg di gianduiotti perché il burro di cacao era un po' affiorato e i loro clienti riportavano indietro i cioccolatini considerati "vecchi" (li aprivano, dicevano "checazzè" e tornavano al negozio a restituirli). In realtà erano buoni, probabilmente era stato solo un problema di stoccaggio, ma si sa, il cliente ha sempre ragione. L'azienda ci fa sapere che li possiamo anche buttare via perché il rientro con il corriere non compensa la spesa. Allora, un altro nostro cliente (importante pasticceria bolognese) ci fa sapere che potrebbe essere interessata ad avere 10 Kg di giandujotti sottocosto per fare ripieni e coperture, ma gli servono senza carta perché non possono mettere lì uno a scartare cioccolatini.
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Sandrinha
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Eh capita due mie prozie (sorelle di mia nonna) han lavorato per molti anni alla Zaini a Milano, una per moltissimo. La prima dopo meno di un mese non ne poteva più della cioccolata e credo non l'abbia mangiata per 20 anni, l'altra ogni giorno si prendeva una tavoletta da 100gr e la mangiava, tutti i santi giorni... la prima appena inziato si abbuffava degli scarti ecc. La differenza era solo li
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SteveAgl
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(scusate il ritardo, è per Duiglio) veramente lo sapevamo già, Duiglio, ne avevamo parlato un eone fa. Io sto nell'unica strada dei dintorni denominata "Vicolo" ;)
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Sandrinha
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Sandrinha
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Runners italiani
Ciao a tutti. Mi sono iscritta per chiedervi consiglio su scarpe che possano servire sia per camminare sia, eventualmente, per iniziare a correre con allenamento progressivo. Tenete conto che sono in sovrappeso (non obesa, ma neanche troppo lontana dal BMI relativo a) e ho le caviglie fragili. Vorrei qualcosa di ammortizzante da usare soprattutto su asfalto o al massimo al parco (sentiero di terra battuta). Conto su di voi, amicici. GraSSie.
Allora, posto che la tua corsa sia neutra (che, quindi, tu non sia pronatrice o supinatrice) devi cercare delle scarpe di categoria A3: "Massimo ammortizzamento.
Calzature dal peso che supera i 300 gr. in grado di offrire il massimo comfort grazie all’elevato potere ammortizzante. Molto diffuse come scarpe da allenamento, sono normalmente utilizzate da runner con appoggio neutro o supinato o da chi usa plantari personalizzati."
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lucca
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Le taglie di Decathlon da donna e bambino vestono male, vero. Come la maggior parte delle marche francesi.
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Valentina Quepasa
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un po' sotto le aspettative, a parte Colin che è sempre un figo della madosca, potrebbe anche interpretare il gobbo di notre dame e sarebbe figo lo stesso
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Sandrinha
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Sandrinha
