Cara signorina, che mi guardi da dietro il parabrezza con gli occhi sgriddrati e i capelli dritti in testa (mentre corro verso il tuo cofano gridando frasi incomprensibili e sventolando le braccia come un uccellaccio impazzito), e che non accenni a frenare manco per il piffero, deh, non temere, non voglio fregarti la stèscion uègon...