Ho finito di vedere la terza stagione di The sinner - mannaggia che delusione dopo le prime due. Quando gli americani mettono dentro le storie filosofia alla (pseudo)Nietsche e psicoanalisi mischiate in maniera approssimativa il risultato non potrà che essere confuso, farraginoso, contradditorio. Peccato, perché di fondo un paio di idee interessanti ci sono, ma ci vogliono chiarezza e talento per padroneggiare certi concetti. Spero nella quarta